Anche se per chi viaggia ogni giorno per chilometri e chilometri per motivi di lavoro o studio sembrerà quasi una banalità, eppure l’importanza della segnaletica stradale nell’ambito della sicurezza stradale è spesso e volentieri trattata in maniera fin troppo superficiale.
Quando si parla di segnaletica stradale, si fa riferimento a quel gruppo di cartelli e indicazioni che chi si sposta per le strade deve inevitabilmente seguire, in maniera tale da garantire la sicurezza non solamente per sé stessi, ma anche per tutte le altre persone e vetture che circolano per strada. È fondamentale anche l’applicazione della segnaletica stradale in posizioni corrette e dove si possano vedere in maniera immediata, facile e intuitiva da parte di tutti coloro che circolano in auto. Si tratta di un compito spetta agli uffici comunali, che in ogni caso devono anche provvedere alla scelta di segnaletica stradale a Padova, e in altre città italiane, sempre di alta qualità.
La suddivisione della segnaletica stradale
La base per poter approfondire l’argomento in questione è rappresentata dal Codice della Strada. Nello specifico, è l’articolo 38 che va a comprendere tutte le principali categoria di segnali stradali che devono essere rispettati da quanti circolano nelle arterie stradali. Stiamo facendo riferimento ai cartelli verticali, ai segnali orizzontali, alle indicazioni luminose e, infine, ai segnali e alle attrezzature che hanno carattere di complementarietà.
La segnaletica di carattere verticale
Impossibile non partire questo breve approfondimento prendendo in considerazione i cartelli probabilmente più tipici che troviamo lungo le strade. Questi cartelli hanno uno sviluppo tipicamente verticale e vengono piantati per terra, in una posizione non solo eretta, ma che sia al contempo molto semplice da vedere.
Tra le principali caratteristiche di questa tipologia di cartelli, troviamo senz’altro la notevole varietà. Infatti, tale categoria comprende non solo i segnali che indicano la direzione, ma anche i segnali di prescrizione, così come i segnali di pericolo. Nel caso dei segnali di pericolo, la forma nella maggior parte dei casi è quella triangolare, con un vertice rivolto verso l’alto, collocati spesso e volentieri a circa 150 metri di distanza rispetto al pericolo che stanno effettivamente segnalando. I segnali di prescrizione, invece, si caratterizzano per ramificarsi ulteriormente in segnali di precedenza, segnali di divieto e segnali di obbligo.
La segnaletica orizzontale
In questo caso, il riferimento chiaramente è rivolto a tutti quei segnali che sono applicati direttamente sulla strada. In termini di importanza, non si discostano affatto dai segnali a sviluppo verticale, visto che trasmettono delle prescrizioni fondamentali da seguire per chi circola con qualsiasi veicolo. Scendendo un po’ più nello specifico, tali prescrizioni sono legati agli attraversamenti pedonali, alle strisce longitudinali poste sulla carreggiata, alle strisce che vanno a delimitare gli stalli di sosta, ma anche alle isole di traffico e alle frecce direzionali, giusto per citare alcuni esempi.
Facile e riconoscibile: la segnaletica stradale luminosa
La principale caratteristica della segnaletica stradale luminosa è, come si può facilmente intuire, l’alto livello di riconoscibilità. Il motivo è presto detto, per via dell’utilizzo di una serie di luci il cui scopo primario è quello di attirare l’attenzione di chi è alla guida.
La segnaletica stradale luminosa si caratterizza per avere scopi di indicazione, ma anche di prescrizione. Come si può facilmente intuire, lo strumento maggiormente diffuso a livello di segnaletica stradale luminosa è senz’altro il semaforo, la cui funzione primaria è ovviamente quella di regolare il flusso delle auto e degli altri veicoli che circolano sulle strade, oppure disciplinare anche il passaggio dei pedoni presso i vari incroci stradali.
Infine, troviamo la segnaletica, ma anche le attrezzature, che hanno carattere complementare, la cui funzione principale è quella di avvisare chi è alla guida che il fondo stradale si trova in situazioni diverse rispetto a quanto avviene nella normalità e, ad esempio, quando c’è piena visibilità del tracciato stesso.