Nelle giornate del 12 e 13 gennaio scorso si sono verificate delle condizioni meteo particolari soprattutto su Francia e Germania. Un fronte freddo in avanzamento si è scontrato con un ciclone che si era appena formato e che stava avanzando verso i due Paesi Europei. Il risultato è stato una moltiplicazione della potenza devastatrice del ciclone che ha portato una vasta distruzione in diverse aree di Francia e Germania. Notevoli danni si sono registrati nel settore agricolo, industriale, commerciale ma anche a livello residenziale.
Poco dopo il passaggio di questo evento meteorologico si è proceduto alla stima dei danni che sono risultati notevoli. In quelle aree la penetrazione assicurativa nel ramo danni non è eccezionale ma già significativa e ha fatto sì che i danni coperti da assicurazioni fossero stimati in un primo tempo a 212 milioni di Euro, molto di più, ovviamente, la stima complessiva. A distanza di alcuni mesi si ha un quadro più chiaro e pressoché definitivo dell’impatto economico sulle assicurazioni, rivalutato i 234 milioni di Euro.
Questo riporta l’attenzione sull’opportunità di provvedere ad una copertura da questo genere di danni che sono assolutamente imprevedibili e devastanti. Questi in pochi secondi sono in grado di portare via i sacrifici di una vita e gettare sul lastrico intere comunità. Essere previdenti è quasi un dovere sociale oltre che verso noi stessi, per non fare in modo che una tragedia di cui nessuno ha colpa debba andare a ricadere sull’intera comunità che, giustamente, ha il dovere di sostenere chi ne è colpito.