Teenager e tecnologia, cresce il sesso online

Adolescenti e sessualità: fino a che punto la tecnologia ha cambiato il modo di vivere il sesso tra i teenager? Gli esperti rispondono in maniera sorprendente. Prima ci si corteggiava con fiori e appuntamenti galanti, ora tramite messaggini e chat, degni strumenti degli innamorati online.

Sesso e adolescenza nel 2018

Chi ha figli adolescenti si renderà presto conto che queste parole possono corrispondere alla realtà dei fatti. In un mondo in cui WhatsApp la fa da padrone, i ragazzi cercano di fare colpo sull’altro sesso con vari espedienti, ma tutti contemplano l’uso dello smartphone. Durante l’adolescenza, i ragazzi scoprono la loro sessualità. Fino a che punto la tecnologia, i social e le app possono influenzare il modo di vivere il sesso nei giovani? Se lo sono chiesti anche coloro i quali hanno indetto l’Indagine 2018 Doxakids e Telefono Azzurro.

Onde evitare che i teenager interpellati potessero dare delle risposte errate o volutamente non sincere, si è evitato di sottoporre loro domande dirette. Gli intervistati fanno parte di un campione di adolescenti e pre adolescenti italiani, di età compresa tra i 12 e i 18 anni e il quesito rivolto è qual è il loro rapporto con la sessualità online, inteso attraverso i social, app e siti Internet. Sicuramente, vista l’età, è altamente improbabile che qualcuno abbia già acquistato online sex toys attraverso e-store come il sexy shop Ahhsi.it, però essi guardano in modo abituale dei video pornografici in Rete.

Teenager e sesso, selfie e sexting

Il 40% dei teen guardano o conoscono qualcuno che vede abitualmente video erotici, in quanto la pornografia è diventata facilmente reperibile. In questo caso, si ha una netta preferenza maschile a discapito di quella femminile. Quasi la metà dei ragazzi italiani tra 12 e 18 anni dichiara di farlo per curiosità, per divertimento, per trasgressione. Il 7% conosce qualcuno, o sa di qualcuno che ha praticato sexting.

Con questo termine, si indica l’invio di selfie o video selfie ad amici e fidanzato/a. Per questa ragione, i contenuti sessuali espliciti viaggiano attraverso i messaggini. Il dato di chi afferma di aver ricevuto sms o video a sfondo sessuale, più di due anni fa, era di 1 su 4. Il 90% ora dice di non aver mai parlato di questo argomento con i loro genitori. Ma i ragazzi non si dimostrano scandalizzati, anzi: il 60% ha riso per la cosa o gli ha fatto molto piacere. Chi si è infastidito, imbarazzato o scandalizzato è nettamente in minoranza.

App di incontri e giovanissimi

Il dato che sorprende molto gli esperti è quello sulle app di incontri: il 15% conosce qualcuno che sia iscritto. Questo sottolinea come questo mondo si stia proiettando anche sui teenager, ma hanno un peso per quanto riguarda la nascita delle relazioni amorose? I dati sono incerti, ma si è certi che sono in evoluzione. Se 4 o 5 anni fa erano in minoranza ad utilizzarle, i numeri sembrerebbero in aumento.

Quelle più popolari tra i teen sono Yellow o MyLOL, entrambe molto simili e con possibilità di scelta in base alle foto postate. Se si parla di app di incontri, non si può non parlare dei social network. Pare che il 15% abbia o ha intrattenuto una relazione con un/a coetaneo/a tramite Facebook o Instagram, mentre è in aumento il numero di coloro i quali dichiarano di essersi conosciuti virtualmente e che poi ha proseguito la relazione anche nel mondo reale.

Le conclusioni: adolescenti italiani sessualmente attivi grazie alla tecnologia, ma anche nel mondo reale non mancano le occasioni di incontro in quanto sono più liberi rispetto ai loro genitori:  vanno a scuola, fanno sport, escono la sera e sono liberi di sperimentare i primi approcci.

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