La Candida è una patologia conosciuta con il termine di micosi. Essa si manifesta attraverso un fungo e può colpire qualsiasi parte del corpo umano.
La ricerca ha evidenziato che numerose colonie di candida sono presenti nel tratto gastrointestinale, orofaringeo e nella vagina nell’80% della popolazione sana. Ce ne parla anche il sito Inran.it, come da tenere sotto osservazione in gravidanza.
Di per sé questo fungo è un lievito che in determinati aspetti convive in totale simbiosi con l’organismo umano. Può partecipare alla digestione degli zuccheri, ma è corretto definirla come un organismo saprofita. Questo termine che deriva dalla lingua greca significa pianta, e viene utilizzato per indicare tutti gli organismi che si nutrono mediante materia organica i decomposizione o morta.
Fattori a rischio
Vi sono molti fattori predisponenti che fanno si che la candida passi da una colonizzazione latente e priva di sintomi, ad una vera infezione sintomatica e sono:
- Somministrazione di farmaci corticosteroidi o di terapie antibiotiche: questi medicinali possono abbassare le difese immunitarie del nostro organismo.
2.Contraccettivi orali: attraverso alti livelli di estrogeni è possibile favorire l’insorgere della candida.
3.Pazienti affetti da iperglicemia non trattata: la presenza di livelli elevati di zuccheri nel sangue, determina l’azione patogena di questo fungo.
4.Improvviso calo delle difese immunitarie causato da patologie o da stress psicofisico: chemioterapia, trapianto di un organo ed HIV.
5.Pazienti affetti da anemia
6.Persone che fanno abuso di alcol e di tabacco
7.Inquinamento atmosferico
I sintomi
Nella candida sono presenti i seguenti i sintomi, che non tutte le persone possono comunque manifestare:
- Alterazione della mucosa della cervice
- Balanite
- Balanopostite
- Boccarola
- Bromidiosi
- Bruciore persistente in bocca o anche sulla lingua
- 7. Brusco calo del desiderio sessuale
- 8. Disgeusia o anche Disfagia
- 9. Dolore al pene o anche emissione di pus dal pene o anche dolore durante i rapporti sessuali
- 10. Eritema del meato urinario
- 11. Colorazione delle gengive biancastra
- 12. Glossite
- 13. Iponutrizione
- 14. Lingua biancastra nei bambini
- 15. Lingua gialla o anche placche alla gola
- 16. Gonfiore della lingua o anche patina bianca sulla lingua
- 17. Odinofagia
- 18. Perdite biancastre dalla vagina o anche Vaginosi
- 19. Prurito vaginale o anche secchezza della vaginale
- 20. Prurito uretrale o anche secrezioni vaginali maleodoranti
- 21. Perionissi
- 22. Sindrome nefritica
- 23. Prostite
Diagnosi
In presenza di candida per stabilire una diagnosi adeguata al fine di somministrare il trattamento migliore, il paziente deve sottoporsi al tampone. Questo consiste nel prelievo di materiale dalle lesioni che scaturiscono i lieviti.
Successivamente il materiale verrà analizzato al microscopio ed in coltura. La coltura è una fase dove viene seminato il campione su un terreno solido, dove nell’arco di 24 ore si sviluppano colonie di colore bianco, con aspetto opaco e pastoso.
In tal caso è importante evidenziare tutte le specie di lieviti coltivati nel sangue, dai prelievi chirurgici mediante fonti sterili ed attraverso il liquido cerebrospinale.
È necessario stabilire degli standard di laboratorio in grado di identificare i lieviti dall’espettorato, oppure con le urine, con il tampone vaginale e con ulteriori fonti sterili. Questo deve avvenire accuratamente, perché come abbiamo precedentemente accennato, i lieviti possono convivere con il nostro organismo oppure essere dei colonizzatori di passaggio.
Infine vi è la possibilità di diagnosticare la candida mediante un test da svolgere in pochi minuti che prende il nome di “test di filamentizzazione”.
Correzioni alimentari
Alimenti da evitare in presenza di candida:
La regola fondamentale per debellare questo disturbo è di allontanare alimenti contenenti zuccheri, cibi ricchi di lievito e micotossine, e non consumare alcol.
Sono da evitare anche i succhi di frutta, la birra, il cibo affumicato o ricco di conservanti, l’aceto, le arachidi, il pane ed i formaggi a pasta dura.
Alimenti da consumare:
È consentito il consumo di yogurt senza zucchero, dell’aglio, della curcuma, del miso e del kefir.
Si possono mangiare le uova, il pesce, tutta la carne magra, l’olio di oliva extravergine, il riso integrale e le verdure purché accuratamente pulite.